Incrociatore pesante giapponese Chikuma – Tamiya 78027

1/350 scale plastic assembly kit of the Chikuma before she was refitted with additional AA guns, radar, and air defense command center. Model may be assembled as a full hull model mounted on a display stand or a waterline model. The use of small screws enables secure attachment of the hull and deck. Highly detailed main gun turrets. Gun barrels articulate in 2 different angles. V-shaped ventilator ducts and funnels included. Mast components are made from ABS plastic for greater durability. Photo-etched parts such as aircraft trolleys, catapult rails, and mast braces included. Anchor chains and propeller shafts are made with metal parts. Floatplanes included and come with display stands. Kit includes a Reference Booklet which provides background information for the Chikuma as well as a full color Painting Guide.

Chikuma fu l'ultimo incrociatore pesante che la Marina imperiale giapponese costruì durante la seconda guerra mondiale e fu completato nel maggio 1939 come seconda nave della classe Tone. I suoi quattro cannoni gemelli da 20,3 cm erano posizionati a prua per consentire il funzionamento senza ostacoli di un massimo di 6 idrovolanti a poppa. Il suo design ha anche permesso una velocità massima di 35 nodi e una lunga autonomia. Fu assegnata alla Carrier Mobile Fleet con la sua nave gemella Tone. Durante l'attacco di Pearl Harbor nel dicembre 1941, i suoi idrovolanti effettuarono ricognizioni pre-attacco su Pearl Harbor, che contribuirono notevolmente al successo dell'operazione da parte dell'IJN. Fu anche attiva durante la battaglia di Midway e la campagna delle Isole Salomone. Durante la battaglia del Golfo di Leyte nell'ottobre 1944, fu l'ammiraglia della flotta dell'ammiraglio Kurita e contribuì all'affondamento della USS Gambier Bay, ma fu a sua volta danneggiata dai siluri e affondata al largo della costa dell'isola di Samar.

fonte: Japanese Heavy Cruiser Chikuma on Tamiya