Segnale squadrone | |
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Serie | Aerei in azione |
Oggetto | Curtiss P-40 in azione |
Ref | 26 |
Une documentation signée Segnale squadrone le livre «Curtiss P-40 in azione – Squadron Signal 26» .
Pochi progetti di aerei hanno avuto un background così strano o complesso come il P-40 serie. In effetti ci si chiede perché l'Air Corps abbia scelto di dare all'H-75P una designazione diversa da un numero di trattino nella serie P-36 dal momento che era fondamentalmente un P-36A rimotorizzato. Gli spin-off dal progetto P-36 avrebbero portato non solo al P-40 ma anche all'XP-37, XP-42, XP-46, XP-53, XP-60 e XP-62 più quelli a cui venivano date designazioni Y e vari numeri di trattino.
Ignorando il Curtiss Hawk biplani, l'albero genealogico del P-40 sembrerebbe avere le sue radici nel cruscotto XP-934 Curtiss Swift dell'annata 1932. Sebbene una certa esperienza nel tipo di monoplano ad ala bassa sia stata acquisita quando l'azienda ha prodotto la sua famosa serie di aerei d'attacco Shrike, lo Swift, o XP-31 come è stato designato dall'Air Corps, è stato il loro primo progetto di inseguimento ad ala bassa. Per una di quelle stranezze stranezze, lo Swift inizialmente era alimentato da un motore in linea che lasciava il posto a un radiale più potente, proprio l'opposto dello sviluppo del progetto da P-36 a P-40. L'XP-31 non ebbe successo con nessuno dei due motori e il progetto fu presto abbandonato (si guadagnò la dubbia distinzione di essere l'ultimo aereo da inseguimento statunitense con un carrello d'atterraggio fisso). Le fortune della Curtiss Company subirono una svolta negativa nel campo di inseguimento quando il Boeing P-26A fu selezionato dall'Air Corps rispetto all'XP-31.
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